Nella mia vita ho visto parecchie tempeste… ma quello che ho vissuto quel giorno non lo dimenticherò mai.
Tutto è iniziato in modo banale. Ero sulla spiaggia, con la videocamera in mano, davanti all’oceano Atlantico in tempesta. Il vento soffiava forte, le onde ruggivano, il cielo era cupo e minaccioso.
Stavo filmando, senza aspettarmi altro che una classica scena di maltempo.
Ma dopo appena dieci secondi è successo qualcosa di totalmente inatteso.
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Un fulmine è balenato all’orizzonte. In quel momento, niente di strano — ne avevo già visti a decine. Ma quello… era diverso.
Un attimo dopo, tutto si è illuminato. Una luce bianca, accecante, ha invaso il mio campo visivo, seguita da un rombo terrificante, così forte che ho sobbalzato.
Ho davvero avuto la sensazione che il fulmine fosse caduto proprio dietro di me.
Era surreale. Non un semplice fulmine. Un colpo dal cielo, potente, selvaggio, quasi soprannaturale.
Mi sono venuti i brividi in tutto il corpo. Anche rivedendo il video, il cuore mi si stringe ogni volta.
Ho fatto un passo indietro d’istinto, come se avessi sentito l’elettricità sfiorarmi.
Il vento ha cominciato a urlare ancora più forte, come se la natura volesse cacciarmi via.
E per un istante sospeso, ho sentito quanto in realtà non controlliamo nulla.
Milioni di persone hanno visto quel video. Ma io… io ero lì.
E posso dirvi una cosa: le immagini non rendono giustizia all’emozione. Bisogna viverlo per capire.
Quel momento mi ha ricordato quanto la natura possa essere bella, pericolosa e maestosa allo stesso tempo.
E di fronte a quella forza primordiale, mi sono sentito minuscolo — ma vivo.
