Voglio condividere qualcosa che mi ha gelato il sangue… e che forse potrebbe proteggere anche voi.
Una sera, tornando tardi dal lavoro, stavo guidando su una strada deserta, circondata da campi.
Era buio, la radio frusciava piano, e desideravo solo arrivare a casa il prima possibile.
Poi, in lontananza, ho visto un passeggino abbandonato, lasciato sul ciglio della strada. Il mio cuore ha avuto un sussulto. Chi lascerebbe un bambino lì, nel cuore della notte?
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La mia prima reazione è stata rallentare. Avevo già la mano sui lampeggianti di emergenza. Ma qualcosa mi ha trattenuto. Una vocina dentro di me ha sussurrato: “E se fosse una trappola?”
Quella sera non mi sono fermato. Ma una volta a casa, ho fatto delle ricerche. E ciò che ho scoperto mi ha sconvolto.
A quanto pare, in alcune zone, il “passeggino abbandonato” è una tecnica usata dai criminali per tendere trappole agli automobilisti.
Sfruttano il nostro istinto umano di protezione, la nostra voglia di aiutare un bambino in pericolo. Quando qualcuno si avvicina o scende dall’auto… Spuntano fuori. Furto, aggressione… a volte anche peggio.
Non è una leggenda metropolitana. Ho letto la testimonianza di una madre che stava per cadere nella trappola. Ha condiviso la sua storia sui social per avvisare gli altri, e la capisco benissimo.
Oggi mi dico che ho avuto fortuna. E voglio, a mia volta, avvertire quante più persone possibile.
Non possiamo sempre sapere cosa è vero e cosa no, ma è meglio chiamare le autorità che correre rischi inutili.
La verità è che alcuni non hanno scrupoli a sfruttare la nostra compassione.
E anche se mi si spezza il cuore al pensiero che un bambino in pericolo possa non essere aiutato, so anche che la mia sicurezza viene prima di tutto.
Quindi, se vi capita di trovare un oggetto sospetto, soprattutto di notte: restate in auto, chiudete bene le porte e chiamate i soccorsi.
Condividete questo messaggio. Un semplice gesto può evitare una tragedia.
