😱 Un TikToker ha filmato e si è preso gioco di motociclisti in lacrime durante i funerali di un veterano, ma ciò che è successo dopo è stato scioccante per lui. 😱
Luca Ricci, un giovane TikToker di 19 anni con più di 600.000 follower, stava discretamente fuori dal cimitero, con il telefono in mano, cercando l’angolo perfetto per il suo video.
73 membri del club motociclistico erano presenti per rendere omaggio a Raymond “Doc” Patterson, un motociclista di 68 anni, che è stato portato via da un cancro al pancreas.
Nella mente di Luca, i commenti stavano già iniziando. «Guardate questi motociclisti piangere al cimitero… Questo tizio sta davvero piangendo sopra una bara…» pensava. 😱
Si avvicinò, con un sorriso sulle labbra, pronto a catturare ogni momento che avrebbe attirato l’attenzione. Ingrandì l’immagine di Maxime, un amico stretto di Raymond, le cui spalle tremavano mentre deponeva una bandiera del club sulla bara.
«Ecco un contenuto interessante», sussurrò, immaginando già le visualizzazioni. Motociclisti in lacrime? Questo sicuramente avrebbe attirato attenzione.
Tutto era lì: giacche di pelle, barbe grigie, gesti rispettosi… un ultimo omaggio a un fratello d’armi, un uomo che aveva condiviso tante battaglie, gioie e dolori.
Per Luca, era una fonte di contenuti, di popolarità istantanea. Ma per questi motociclisti, era un addio straziante a un fratello, un amico, un uomo che li aveva sostenuti nei momenti più difficili della loro vita.
I motociclisti videro cosa stava facendo e gli diedero una risposta che non dimenticherà mai. 😱
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Quello che pensava fosse un semplice momento di intrattenimento per i suoi follower stava rapidamente diventando un atto inappropriato.
Senza aspettare, Luca pubblicò il video, anche prima che la cerimonia fosse finita. La didascalia era semplice: «Questi motociclisti piangono come in un film…» con alcune faccine emoji derisorie.
Presto, il video divenne virale, con i commenti che affluivano sui social media:
Tuttavia, non si accorse che Maxime lo stava osservando discretamente. Non sapeva che il direttore dei funerali aveva già informato i motociclisti della situazione: «Si sta prendendo gioco di voi online.»
Non sapeva nemmeno che diversi veterani stavano stringendo i pugni, la loro rabbia cresceva di fronte a questa mancanza di rispetto, specialmente durante i funerali del loro fratello.
Luc, il sergente d’armi del club, si avvicinò a Luca. Maxime lo fermò con un gesto calmo.
«Non qui. Non ai funerali di Doc. Lui non vorrebbe questo.»
«Questo ragazzo ha bisogno di una lezione…»
«So cosa ha fatto», rispose Maxime con voce calma, ma ferma. «Doc avrebbe detto che è solo un giovane che non capisce ancora.»
Maxime si avvicinò a Luca, porgendogli una mano per aiutarlo ad alzarsi. «Hai sbagliato, ma puoi ancora imparare», disse gentilmente. Luca, preso dal rimorso, sentì un’ondata di comprensione invaderlo. Aveva visto qualcosa di più grande di lui, qualcosa che nessun video poteva catturare.
