Non lasciate assolutamente che i bambini si avvicinino a queste perle rosa nel giardino: non sono innocue.😦
Quella mattina eravamo in giardino, godendoci la calma e il sole. Esplorando vicino ai cespugli, mia figlia si è improvvisamente fermata di colpo, affascinata da qualcosa di strano attaccato al gambo di una pianta.
Era una massa di piccole perle rosa, perfettamente allineate, lucide e quasi carine. Ha allungato la mano, curiosa, pronta a toccarle…
Per fortuna sono intervenuta in tempo. Quello che avevamo davanti agli occhi non era una decorazione né un frutto strano, era qualcos’altro… qualcosa che non si vede tutti i giorni e che non ha nulla a che fare tra le dita di un bambino.
Istintivamente ho capito che era meglio non toccarle. C’era qualcosa di troppo strano in quel mucchio perfettamente ordinato… così ho preso il telefono, scattato una foto e l’ho inviata a un amico appassionato di botanica e osservazioni naturalistiche.
Pochi minuti dopo mi ha risposto con un messaggio molto chiaro:
“Non lasciate assolutamente che i bambini si avvicinino.” 😯
Più tardi mi ha chiamata e mi ha spiegato cosa fosse realmente… Abbiamo rimpianto persino di esserci avvicinate. 😯
👉 Per continuare, leggete l’articolo nel primo commento 👇👇👇👇.
Alla fine ho scoperto che si trattava di Pomacea canaliculata, una lumaca originaria del Sud America.
La sua presenza qui, nel cuore della nostra foresta, era sorprendente: questa specie è nota per essere invasiva.
Grazie agli scambi con un’associazione di naturalisti, ho imparato che quel colore rosa così vivace deriva dai carotenoidi nel loro guscio — una difesa naturale contro i predatori.
Affascinata, ho anche visto piccole formiche avvicinarsi e attaccare alcune uova indebolite. Un vero microcosmo in movimento.
Nonostante il suo status di specie invasiva, ho finito per provare una certa ammirazione per questa creatura silenziosa.
Il suo rituale metodico, ripetuto ogni giorno, mi ha toccata. È un promemoria che la vita spesso si costruisce nei dettagli, nello sforzo invisibile.
Da allora torno ogni mattina a vedere se è passato.
A volte trovo nuove uova, a volte una sottile traccia del suo passaggio. Ma ogni volta me ne vado un po’ più meravigliata.

