Perché il cane ringhiava, abbaiava e graffiava il vetro? Cosa c’era dietro lo specchio, nel muro?
Da diversi giorni Thomas notava lo strano comportamento del suo cane.
Ogni sera, l’animale si piazzava davanti a una parete della camera da letto, proprio accanto allo specchio. Ringhiava, abbaiava, graffiava persino il pavimento. 😯
All’inizio, Thomas aveva attribuito il tutto a un riflesso, al rumore delle tubature o a qualche piccolo animale.
Ma l’atteggiamento del cane diventava sempre più insistente. Non distoglieva lo sguardo da quel punto, come se percepisse qualcosa invisibile agli esseri umani. Anche quando lo chiamavano, restava immobile, all’erta.
Perché il cane ringhiava, abbaiava e graffiava il vetro? Cosa c’era dietro lo specchio, nel muro? 😯
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Una sera, Thomas decise di avvicinarsi. Appoggiò l’orecchio al muro. Nulla di evidente.
Poi, dopo qualche minuto, credette di sentire un leggerissimo ticchettio. Quasi come se un oggetto metallico si stesse muovendo lentamente all’interno.
Il giorno dopo raccontò la storia a un collega appassionato di fai-da-te. Insieme consultarono le planimetrie dell’appartamento, pensando inizialmente a un semplice condotto tecnico.
Eppure, in quel punto non sarebbe dovuto esserci nulla. Spinto dalla curiosità, Thomas tolse lo specchio e bussò delicatamente al muro. Un suono cavo risuonò.
Practicarono una piccola apertura. Dietro l’intonaco c’era una cavità: un vecchio condotto di camino in disuso, dimenticato durante la ristrutturazione dell’edificio.
All’interno trovarono una vecchia borsa in cuoio contenente alcuni oggetti arrugginiti, un orologio rotto… e un quaderno ingiallito.
Apparteneva a un certo “Jules M.”, un ex inquilino, e conteneva brevi appunti, schizzi e un biglietto del treno datato 1972.
Il mistero iniziava a chiarirsi. Probabilmente, il cane aveva percepito un leggero rumore dovuto ai movimenti d’aria nel condotto, o magari alla caduta di un oggetto.
Niente di soprannaturale. Ma l’esperienza aveva colpito profondamente Thomas.
Da allora, il muro è stato richiuso. Il quaderno, invece, è stato conservato con cura. E ogni sera, quando il cane passa davanti a quel muro, si ferma ancora… solo per un secondo.

